Partisanenvereinigung stemmt sich gegen Neofaschismus

Marsch auf Rom-Feier in Bozen: Bericht an die Justiz

Sonntag, 30. Oktober 2022 | 14:59 Uhr

Bozen – Nicht nur der Südtiroler Heimatbund regt sich über die Ereignisse am Freitagabend vor dem Siegesdenkmal auf.

Eine Gruppe von Neofaschisten hat dort den 100. Jahrestag des Marsches auf Rom gefeiert – mit Spruchbändern und grünweißroten Rauchbomben. Auch faschistische Lieder wurden angestimmt und der Duce bejubelt.

Neben dem SHB verurteilt auch der Bozner Stadtrat Stefano Fattor den Auftritt. Er hofft, dass die Täter identifiziert und zur Rechenschaft gezogen werden können. Auf Facebook schreibt er:

Ieri a mezzanotte un gruppo di stupidotti era davanti al monumento alla vittoria. Si filmavano beati tra scritte neofasciste e fumogeni tricolori, cantando e sghignazzando, forse convinti che l’Italia possa tornare indietro di 100 anni. Non succederà. Mi auguro che le telecamere abbiano funzionato a dovere e che la questura li identifichi. E che siano condannati a studiare la storia…

Die Partisanenvereinigung (Anpi) mit ihrem Ableger in Bozen will laut Alto Adige online der Justiz einen Bericht über die Vorkommnisse zukommen lassen. Sie sieht den Tatbestand der Rechtfertigung des Faschismus gegeben, der ohnehin von Amts wegen verfolgt werden müsse.

Auf Facebook schreibt die Anpi:

Abbiamo ricevuto e visto sui social (ad esempio l’assessore comunale Stefano Fattor) diverse segnalazioni relative al grave episodio che ha visto ieri a mezzanotte un gruppo di “soliti noti” festeggiare il 100° anniversario della Marcia su Roma con scritte fasciste, canti e fumogeni davanti al Monumento alla Vittoria. Doppia provocazione e schiaffo alla Città se si pensa al significato che il Monumento ha in generale, ma in particolare nella nostra terra anche in relazione al 50° anniversario dell’autonomia Era prevedibile, lo abbiamo ribadito anche ieri in occasione del convegno di ieri con lo storico Claudio Vercelli. Non era, invece, prevedibile la mancanza di vigilanza dei soggetti preposti rispetto ad un obiettivo simbolico facilmente individuabile in questa data particolare. Ci auguriamo maggiore efficienza nell’individuazione dei responsabili e nel perseguimento di quello che è un reato perseguibile d’ufficio con provvedimenti di rieducazione operosa nei confronti dei più giovani. Rimane la necessità di uno scioglimento dei gruppi e delle organizzazioni neofascisti, ma, soprattutto, è necessario non abbassare la guardia da parte della politica e delle istituzioni in relazione ad una netta opposizione rispetto a disvalori che oggi agiscono nella nostra società per mettere in discussione libertà, democrazia, convivenza.

Anpi Alto Adige Südtirol

 

Von: luk

Bezirk: Bozen