Kritik an Verantwortliche

Familie nach Bärenattacke: “Wir sind empört”

Dienstag, 11. April 2023 | 12:00 Uhr

Caldes – Nach der tödlichen Bärenattacke in der norditalienischen Provinz Trentino äußert die Mutter von Andrea Papi (26) schwere Vorwürfe. Franca Ghirardini schreibt in einem offenen Brief, der über ihre Anwälte auch an den Trentiner Landeshauptmann Maurizio Fugatti zugestellt wurde, das System habe Andrea zum ersten angekündigten Opfer gemacht. Und weiter: Die Politik habe nichts getan, um die Sicherheit der Bürger zu garantieren, obwohl man wusste, wie gefährlich das Zusammenleben mit Großraubtieren sein kann.

“Wir sind wütend und empört.” Das Wissen darüber, dass Andrea dem Bär ausgeliefert war, sei kaum auszuhalten, so die Mutter weiter. Ihr Sohn habe auch nicht unvorsichtig gehandelt, er sei hier aufgewachsen, kenne und liebe die Natur. Sie kündigt an, dass man nun für Gerechtigkeit kämpfen werde.

Ghirardini kritisiert in ihrem Schreiben auch die Führung des Projekts Life Ursus und die Zunahme der Bärenpopulation auf über 100 Exemplare. Trotz mehrerer Vorfälle in den vergangenen Jahren habe man nicht reagiert und die Reißleine gezogen.

Im Wortlaut heißt es:

Dobbiamo ridare ad Andrea la sua dignità. Mi rivolgo con questo mio scritto alle autorità della provincia e dello Stato attuali e pregresse perché se è successa questa tragedia, evidentemente forse non è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto. Eravamo a conoscenza dei fatti accaduti nel tempo ma non ci sono stati grandi interventi per garantire la sicurezza della popolazione. Sappiate che noi siamo arrabbiati e indignati.

La mia anima e quella dei miei familiari è devastata da un immenso dolore, non riusciamo a capacitarci e a farcene una ragione. Il sapere che Andrea è stato in balia dell’orso mi devasta. Andrea è nato e vissuto qua, amava la natura e la rispettava, il suo territorio, le sue cime, le sue traversate erano la sua vita. Chiedo a tutte le popolazioni che vivono nei territori di montagna e alle amministrazioni di far sentire la loro voce e di non abbandonarci e di non abbassare la guardia, perché io e tutta la mia famiglia lotteremo fino alla fine per rendere giustizia al mio Andrea.

Ringrazio di cuore per averci aiutato a trovare nostro figlio tutta la macchina dei soccorsi, vigili del fuoco, soccorso alpino e speleologico, gli operatori con i cani da ricerca e molecolari, le forze dell’ordine, i volontari che si sono attivati e l’amministrazione comunale. Vi chiedo un’ultima cosa: non dimenticate.

Am Mittwoch findet die Beerdigung des 26-Jährigen statt.

 

Von: luk