Von: luk
Leifers/Lauterbrunnen – An einer Felswand im schweizerischen Lauterbrunnen endete das Leben des inzwischen weltberühmt gewordenen Südtiroler Basejumpers Uli Emanuele (30).
Die Bestürzung und Trauer über das tragische Unglück ist nicht nur hierzulande groß. Auch die Basejumper-Szene gibt sich betroffen.
Auf der Facebook-Seite des Leiferers meldeten sich viele zu Wort, die ihre Trauer zum Ausdruck bringen. So meinten etwa die „Jochroppen Ridnaun“ (Paragliding Club):
Unfassbar…Uli, wir sind zutiefst erschüttert! Ruhe in Frieden! Guten letzten Flug!! Allen Angehörigen und Freunden ein aufrichtiges Beileid!“
Ein anderer User schreibt:
Continuerai a volare. Solo ancora più in alto. Riposa in pace Ema.
Doch es gibt auch eine andere Sicht der Dinge: Manche meinen, Uli Emanuele habe mit seinem Leben gespielt und den Tod gesucht. Extremsportler wären generell schon mit einem Fuß im Grab.
Man kann natürlich diese Gedanken hegen, doch Vittorio Emanuele Iervolino, der ebenfalls auf Facebook einen Kommentar zum Tod von Uli abgegeben hat, kommt letztendlich zu einem ganz anderen Schluss.
Auch er wollte in seinem Post die Wahl der Sportart kritisieren, doch nach dem Lesen der vielen Kommentare habe er innegehalten und sich besser über Uli Emanuele und seine Leidenschaft informiert.
Schließlich habe er begriffen, dass der Basjumper seinen Traum gelebt hat. „Wer bin ich, um darüber zu richten?“, fragt Vittorio Emanuele Iervolino. Er habe eingesehen, um was es Uli Emanuele gegangen ist. „Ich muss dir zu dem freien Geist, der du sein konntest, gratulieren.“
Nachfolgend der Post in Originalfassung:
Ero venuto a lasciare il solito commento << se l’è cercata >>. Ovviamente non lo conoscevo e non posso dire nulla del regazzo. Ma avevo tanta rabbia per chi ha scelto uno sport pericoloso quando invece molti bambini del reparto di oncologia di Napoli (che ho conosciuto per tanti anni di volontariato) non fanno scelte… e anzi… stavo quasi per scrivere… non curante di essere troppo superficiale e di sparare troppo facilmente facili sentenze. Mi sono così fermato a leggere i tantissimi commenti di chi a differenza mia gli era vicino… ho guardato le foto… i video sul suo canale youtube… ed è sopraggiunta l’ammirazione per un ragazzo che ha realizzato il suo sogno. Scrivo meglio… che ha avuto il coraggio di realizzare il suo sogno. Chi sono io per giudicare ? Sono rimasto un bel pò su questo profilo e non vi nascondo che questa foto mi è entrata nel cuore… si respira aria di liberà, di leggerezza. Questa mattina ero un coglione tra tanti che poteva pensarla in maniera molto diversa… dopo qualche ora ho “conosciuto” un pò di più il vostro Emanuele e come molti… provo una profonda tristezza. A questo punto non mi resta che salutarti… farti i complimenti per lo spirito libero che sei stato e ti do un arrivederci, magari avemo modo di conoscerci quando sarà. un nuovo ammiratore.